News Sicilia: Gal Hassin, significa “Fiume Freddo”, è l’antico nome arabo dato al comune montano di Isnello, e oggi anche quello dell’osservativo astronomico più alto d’Italia. Un progetto di grande interesse scientifico e di forte impatto per il territorio. Nel parco delle Madonie, nel cuore della Sicilia nasce il progetto: un investimento da 13 milioni di euro voluto fermamente dal sindaco Pino Mogavero e Mario Di Martino, astronomo dell’Inaf, istituto nazionale di astrofisica. Il piccolo paese ha deciso di giocare tutte le sue carte sull’astronomia, diventano così il punto di riferimento per l’Agenzia spaziale italiana e per gli studiosi delle stelle. E ora si appresta a inaugurare un polo astronomico di importanza mondiale per la prossima domenica, 11 settembre 2016: è il primo dell’Italia meridionale che guarda all’intero Mediterraneo.
Le caratteristiche uniche del polo astronomico. Innanzitutto l’assenza di fonti luminose notturne consente una visione limpida del cielo. Il polo che comprende un grande planetario, vero gioiello della tecnologia astronomica con un diametro di 10 metri raggiungibile anche da “remoto”, una terrazza con copertura mobile nella quale sono montati 12 potenti osservatori, un radiotelescopio. E ancora un laboratorio astronomico all’aperto con orologi solari di vario tipo, un mappamondo monumentale, un laboratorio solare. Del centro fanno parte anche sale con exibit interattivi, due aule didattiche, un’esposizione di meteoriti.
Un telescopio gigante per cercare asteroidi. Quando il progetto Gal Hassin andrà a regime, cioè fra un paio di anni, monte Mufara accoglierà un telescopio gigante della classe un metro, si chiama fly-eye il prototipo dell’innovativo telescopio che darà la caccia agli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.
Non solo la scienza. Il polo ha anche una destinazione didattica e divulgativa. La scommessa di fare di questo centro un polo di interesse internazionale parte con l’obiettivo di assegnare all’astronomia il ruolo di volano di sviluppo per un territorio povero che con entusiasmo ha sposato la scienza. Il Gal Hassin permetterà, oltre che riqualificare in termini di “cultura” un territorio regionale vasto, permetterà al paese di Isnello e all’intero comprensorio uno sviluppo durevole e sostenibile in aree di interesse paesaggistico.