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News: dal Paese del Sol Levante non solo arti marziali, ma anche tecniche per “combattere” lo stress e, in alcuni casi, per una ricerca interiore. Stiamo parlando del Reiki: armonizzazione tra l’energia universale, Rei, ed individuale, Ki, riporta armonia e consapevolezza a livello psicofisico. Cuore e mente in pace ma molto di più. Lo sa bene, Gaetano Vivo, Reiki Master Teacher Internazionale con un lungo percorso di ricerca e di studio nel settore del benessere fisico, emotivo e spirituale.
Lo abbiamo incontrato per scoprire cosa si nasconde dietro l’affascinante mondo spirituale, ma soprattutto per scoprire di più sul Primo International Reiki Festival a Ferla e sulla fondazione di una scuola in Sicilia (LEGGI QUI). Metodo, disciplina, fede e spirito. Cos‘è il Reiki? <<Il Reiki è una disciplina giapponese che aiuta a far fluire l’energia bloccata nel corpo attraverso i canali energetici chiamati chakra. Il reiki non è una religione è uno stile di vita, aiuta nel rilassamento, aiuta alla crescita spirituale non religiosa, nel senso cattolico del termine, è una pratica molto semplice che tutti possono imparare>>.
Gaetano, come sei diventato insegnate? Occorre avere delle conoscenze mediche, o cos’altro? <<Sono diventato maestro di Reiki 21 anni fa a Sedona in Arizona, dopo tre anni di insegnamento con vari maestri spirituali. Sentivo che il mettermi a servizio delle persone era quello che piu mi piaceva. Aiutare consapevolmente una persona che soffre, per le ferite dell’anima, avvicinarla alla pratica del Reiki per insegnarle l’amore verso se stesso e la guarigione della propria anima. Non amo la parola guarigione quando è riferita a guarire una persona. Il Reiki è solo amore e aiuta a guarire soltanto noi stessi. Non siamo medici che possiamo diagnosticare ad una persona una malattia e poi guarirla, questo non è l’operatore Reiki ma un’altra cosa. Noi operatori Reiki siamo canali attraverso cui l’energia universale scorre per guarire solo noi stessi e dare sollievo alle persone che ne hanno bisogno>>.
Il Reiki è un metodo di guarigione? <<Il Reiki, come ho detto precedentemente, non guarisce se non noi stessi. Infatti, non è un metodo di guarigione ma una disciplina meditativa orientale. Noi crediamo che se la mente è scevra da qualsiasi blocco energetico anche il nostro corpo guarirà di conseguenza, per cui una mente sana porta ad un corpo sano e vivo>>.
Dal 9 al 12 marzo, un festival internazionale del Reiki a Ferla. Come è nata quest’idea? <<A Ferla, il sindaco insieme al suo team organizza due volte l’anno un Festival sul benessere “Ferula” che porta persone consapevoli da tutte le parti della Sicilia. Quest’anno per il primo International Reiki Festival arriveranno persone dall’Inghilterra, Francia, Grecia, USA, Canada. Molti di questi ospiti sono miei allievi di Reiki, infatti ho avuto la fortuna di insegnare nei suddetti paesi ma molto spesso anche in molti paesi musulmani come gli Emirati Arabi, l’India ed il Pakistan. Per cui capisce bene che non possiamo parlare di Reiki come religione ma come e proprio approccio al benessere personale>>.
Che impatto pensi possa avere in un contesto cosi localizzato della provincia? <<Ho scelto Ferla, perché sono una persona che è sempre alla ricerca di luoghi sacri ed energetici dove poter insegnare e da visitare. Appena ho messo piede a Ferla per la prima volta accettando l’invito del sindaco Michelangelo Giansiracusa, mi sono innamorato di questo paesino, l’energia di Ferla è purissima, io percepisco una forte spiritualità nei luoghi, vuoi per la vicinanza con Pantalica, vuoi per le chiese barocche che ci sono vuoi per la gente cosi aperta e curiosa…a volte in meditazione ho avuto come la sensazione di trovarmi in India a Dharmasala, dove risiede il Dalai Lama, posto che ho visitato anni fa o addirittura sulle vette dell’Himalaya in Nepal>>.
Cosa significa, per te, la ricerca del benessere, riesci a trovarlo? Ma soprattutto come riesci a farlo trovare nei tuoi allievi? Con la pratica della meditazione e dell’auto trattamento Reiki giornaliero assumendo questo come una disciplina, riusciamo a raggiungere una grande serenità che poi trasmettiamo a tutte le persone con le quali interagiamo nel corso della nostra vita>>.
Cosa ti aspetti da questo progetto in Sicilia? <<La Sicilia fa parte di me, ho tantissimi amici siciliani e vengo in Sicilia ogni mese perché le mie classi sono sempre piene di nuovi allievi che vogliono avvicinarsi a questa antica pratica. Quando Michelangelo Giansiracusa mi ha offerto la possibilità di aprire la prima scuola internazionale di Reiki in Sicilia sono stato molto felice di accettare, perché ripeto, desidero che Ferla venga riconosciuta non solo come cittadina verde ed ecosostenibile ma allo stesso tempo anche come cittadina energetica e piena di eventi positivi che succedono durante tutto l’anno>>.
La “quattro giorni” di Ferla con il primo festival del Reiki sarà l’occasione per esperti e curiosi, di approfondire i valori dell’antica disciplina orientale immersi nelle pacifiche atmosfere del piccolo Borgo Ibleo. Il Reiki non fa capo ad alcun credo religioso ne si basa su determinati dogmi ma promuove pace e armonia. E’ questo l’obiettivo del maestro Vivo: <<Il mio sogno è quello di conquistare la Sicilia con l’amore del Reiki>>.