La passione per i cani, diffusasi tantissimo negli ultimi anni, si è evoluta tantissimo negli ultimi anni, tanto che oggi, il miglior amico dell’uomo, viene considerato a tutti gli effetti un vero e proprio membro del nucleo familiare. D’altronde, il cane è sempre stato un ottimo compagno di viaggio, sia per adulti sia per piccini e non è un caso che anche in Sicilia, è possibile trovare a guinzaglio razze canine originarie da tutto il mondo.
Ad esempio, il Border Collie è originario della Scozia, il Carlino è originario della Cina ed è arrivato in Europa già nel ‘600 grazie alle famiglie reali d’Orange-Nassau e Stuart, il Bully è americano, mentre l’Husky è addirittura di origine siberiana. In questo articolo però, andremo a vedere quali sono le razze canine originarie della Sicilia.
La razza del mastino siciliano, insieme a quella del Cirneco dell’Etna, è considerata la più antica dell’Italia. Si tratta di un vero e proprio pastore siciliano, adibito sin da tempi antichissimi alla guardia delle greggi, infatti il suo nome sembra derivare da mànnara (mànnera, o mànnira), con il quale venivano indicati i ricoveri in pietra entro i quali venivano fatti rientrare gli animali la notte. Il suo temperamento è descritto già dal filosofo romano Claudio Eliano: “Diverso è il loro comportamento durante la notte, quando essi accompagnano con grande benevolenza, a guisa di guida e scorta, quelli già ubriachi e coloro che non si reggono in piedi lungo il cammino, riconducendo ciascuno alla propria casa. Fanno però espiare il giusto castigo a coloro che, nell’ubriachezza commettono empietà: Difatti li assalgono e lacerano la loro veste, e tal punto li fanno rinsavire. Ma sbranano in maniera crudelissima coloro che provano a rubare”.
Il mastino siciliano ha un carattere diffidente nei confronti degli estranei, ma molto docile con i membri della famiglia, in particolare con bambini e anziani. É un cane protettivo e capace di convivere serenamente con altri animali, ma poco propenso alla vita domestica, in quanto preferisce di gran lunga la campagna siciliana.
Lo spino degli Iblei, invece, è un tipico dei monti Iblei, in provincia di Ragusa. Coraggioso, ma mai ingiustificatamente pericoloso. Riesce ad associare alla forza e robustezza una grande docilità.
Lo Spino siciliano è un cane caratterizzato da pelo ispido e mantello solitamente color crema. Non abbandona mai l’ovile ed è tipico dei monti Sicani, la catena montuosa che separa la provincia di Palermo da quella di Agrigento.
Lo Spinotto siciliano è un cane di piccola taglia (arriva a pesare 5-7 kg), originario di Piana di Vittoria, con abilità di vera e propria sentinella grazie alla spiccata capacità uditiva e alla capacità di abbaiare in modo forte e persistente.
Il Branchiero siciliano appartiene alla famiglia dei bovari, in quanto è dedito al controllo delle mandrie. Diversamente da altri cani, le preferisce affiancare piuttosto che seguire. É un cane molto agile e muscoloso, di colore nero con macchie bianche.
Il Vucciriscu è una razza attualmente estinta che prende il nome dalla piazza della Vucciria. Sembra infatti che siano stati proprio i commercianti del rione a salvare questo cane dallo stato di abbandono in cui lo avevano lasciato i nobili palermitani. Somiglia per aspetto e carattere al cane corso, il tipico cane dei briganti meridionali.
Il Dogo siciliano è anch’esso estinto, è di tipo molossoide (ovvero selezionato per servire l’uomo) ed ha un pelo bianco e corto.
Il Cirneco dell’Etna invece, è un cane da caccia molto antico, ma nonostante sia spesso associato alla città di Catania, in realtà non è una razza autoctona siciliana. Infatti, la sua origine sembra derivare dai cani dei faraoni egiziani, mentre l’importazione sull’isola è dovuta ai punici (abitanti di Cartagine). Si tratta di un cane molto snello e veloce, capace di raggiungere anche i 40/45 km/h e per questo utilizzato nella caccia della lepre e del coniglio selvatico. Il cirneco è un cane longevo che riesce a vivere in media 15 anni, anche se non mancano esemplari che raggiungono anche il ventesimo anno di età. É particolarmente devoto al suo padrone e per quanto sia capace di socializzare, cambia facilmente carattere se lasciato libero negli spazi più selvatici.
Come abbiamo visto, l’alleanza tra il cane e l’uomo ha origini molto antiche e nasce essenzialmente con lo scopo di proteggere altri animali e proprietà. Oggi invece, assistiamo ad un rapporto molto diverso, con l’uomo più che altro al servizio del proprio amico a quattro zampe. Anche sui social infatti, è sempre più frequente assistere a fotografie che ritraggono i cani seduti a tavola in compagnia dei loro padroni, sotto la pioggia con l’impermeabile (sebbene non ne abbiano bisogno!), in un passeggino oppure dietro una torta, in occasione della festa di compleanno. Quale genere musicale rilassa di piú il tuo cane? Questa è un’altra domanda che testimonia il cambiamento di rapporto tra cane e padrone, domanda a cui un importante casinò online ha provato a dare una risposta.